lunedì 13 aprile 2015

13 Aprile - Nagoya e Gero

Ripresi completamente dallo spavento di ieri, ci gettiamo nuovamente verso altre avventure!
Nagoya ha una bellissima torre per la televisione nel quartiere Sakae, ci sono dei giardini stupendi intorno alla sua base e lo spazio per eventi molto singolare chiamato Oasis21.





























Finita la nostra esplorazione (abbiamo trovato anche un carinissimo negozio di gadget di anime e manga ^O^) siamo tornati a Kanayama e abbiamo pranzato qui:




Poi abbiamo ripreso le valige e via, verso Gero, un paesino in mezzo alle montagne centrali giapponesi. Il viaggio in treno è davvero bello e piacevole, il paesaggio un incanto, fra bambù altissimi, ciliegi in fiore e il fiume Kiso che si srotolava brioso accanto a noi! Ho fatto dei video lunghissimi che vi risparmio, ma davvero bello vedere come cambia l'architettura delle case e la geografia dei posti più ci si addentra nell'interno. (le foto magari saranno un po' sfocate per via della velocità ^O^)



















Arrivati a Gero, una stazione piccola ma frequentatissima e super carina o, come dicono qui, kawaii! Vasi di fiori, tutto lucido, perfetto.
Ecco, io una cosa che non mi spiego, è come fanno ad avere tutto lucido: treni (dentro e fuori), qualsiasi ringhiera del paese, le auto, i camion, i tir, quelli della nettezza, le fermate dei bus, i cestini dell'immondizia nelle stazioni, i corrimano. No, ora voglio dire: acciaio. Cavolo si formerà qualche ditata? Ci sarà della polvere ogni tanto? No. Come fanno? Hanno le fatine di notte che spolverano e gli elfi che lucidano??? -.- maledetti... E chiaramente non c'è un graffito...

Raggiungiamo il nostro onsen, Suzunami, e... IO POTREI RESTARE ANCHE QUI PER SEMPRE.

O.O

Se non provi un onsen non puoi capire. E non è colpa di nessuno, non è che io sono migliore perché l'ho fatto, solo che non si riesce a spiegare. Utilizzare un onsen è raggiungere un particolare grado di intimità con sé stesse. Sono divisi fra uomini e donne, c'è uno spazio dove cambiarsi con armadietti che si chiudono a chiave, ti spogli, vai nell'antibagno, poi entri. Ci sono delle basse docce dove puoi lavarti col sapone seduta su degli sgabelli. Poi puoi entrare nell'acqua molto calda. E lì inizia il paradiso. Ma anche la parte del lavarsi, anche se ci sono altre donne, è bellissima. Comprendo che chi ha molto pudore della propria nudità possa avere dei problemi a godere appieno di questo tipo di bagno, ma personalmente ho fatto tanti anni di nuoto e vedere altre donne nude o farmi vedere da loro francamente non mi interessa affatto...













Il nostro piccolo appartamento con i tatami (come nel ryokan) è bellissimo!!! Giudicate voi!










Rinfrescati e a nostro agio nel nostro spazio, è il momento della cena! Ci siamo fatti consigliare dall'omino alla reception e ci ha detto di andare nel ristorante Senda. Qui praticamente le scritte in romanji (cioè con le nostre lettere) sono sparite e ci sono solo kanji, così, abbiamo preso la prima donnina per strada e le abbiamo chiesto informazioni e lei, ovviamente, ci ha portato di persona al ristorante... -.-





Abbiamo fatto una bella passeggiata una volta usciti e ho fatto qualche fotografia dei dintorni di Gero :) Hanno un asfalto delle strade molto particolare... ^O^













E chiaramente non posso non lasciarvi con qualche curiosità!!! ;)




















Per ultime vi lascio queste foto in cui abbiamo provato a indossare lo yukata. Siete liberi di ridere alle nostre spalle, ma è fresco e comodo ^O^








5 commenti:

  1. 1) Ahahahahahahahaahahahahhaahahahha! Grande Fabry! Espressioni impagabili! Massimo rispetto per entrambi, lo yukata va messo almeno una volta nella vita! :D
    2) Ma che bellina Gero! Non la conoscevo e mi ha colpito molto! Bel posto!
    3) Italiani ovunque! OVUNQUE! Anche nel mezzo del Giappone! O_O
    4) Temevamo saltaste un giorno di aggiornamenti! Non si fa! :P :P :P :P

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    1. Ciao GP!!! Ieri sera Google Foto aveva qualche problema e non mi caricava le immagini. Così ho scritto tutto il testo e stamattina (quando da voi sono le 2 di notte) ho controllato che avesse caricato tutto, ho aggiunto le foto e pubblicato! Sia mai che manco un post! ^O^

      Lo yukata io lo metto sempre, davvero comodo, fresco, leggero! Ci vado nell'onsen (mamma mia ne voglio uno nella mia prossima casa!!!), comodissimo, e lo uso in camera.

      Gero è squisita, con un fiume meraviglioso, somiglia un po' a Montecatini, collinare, con le terme! E tantissimi onsen *_* praticamente la mia nuova patria acquisita <3

      Italiani dovunque e, quando li incontriamo, vociano sempre, così Fabri ed io parliamo in inglese... mi sotterrerei!

      Ora carico tutte le foto, vedo che stasera non ha problemi, e scrivo il post nuovo!!! Oggi ci è successa una cosa molto carina sul treno :)

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  2. Mamma mia, ho accumulato un ritardo spaventoso. Ora però mi rimetto in pari. :)
    Osservando le prime foto, che intuisco essere state scattate dall’osservatorio della Nagoya TV Tower, gli stessi pensieri provati giorni addietro ammirando le panoramiche di Tokyo sono tornati a fare capolino nella mia mente. Ciò che mi lascia senza parole è che di queste “città” non si vede la fine! Seppure osservate dalla sommità di torri d’altezza più che considerevole, ciò che si scorge all’orizzonte sono edifici a perdita d’occhio. Mi sorgono dunque spontanee domande come: può un di qui cittadino vantarsi di conoscere ogni angolo della propria città di residenza? E se sì, quanto tempo gli occorrerà per vantarsi di ciò?
    Io, che sono sempre vissuta in una piccola frazione di campagna, tremo al solo pensiero di abitare in un posto simile. Non perché lo trovi orribile (tutt’altro!), ma è un mondo anni luce lontano da quello a cui finora sono stata abituata.
    Ritornando a noi…
    Non posso che apprezzare i giardini, così particolari. Sono rimasta di stucco alla vista dell’orologio (che fantasia, complimenti!) e che dire del ruscello. Non si direbbe proprio che a pochi metri di distanza incomba la città con la sua marea di innumerevoli e immensi edifici.
    Ogni volta che vi staccate dalle grandi città e vi addentrate allo scoperta di questi paesini, io faccio letteralmente i salti di gioia.
    Nel viaggio in treno verso Gero, l’ultima foto postata mi ha ricordato uno scorcio dell’Alto Adige che trovo ogni volta incredibilmente suggestivo: la promenade lungo il fiume Adige nei pressi di Merano. Ritrovare un simile paesaggio in Giappone… che meraviglia!
    Ahah… fantastica, Ceci! Fatine che spolverano ed elfi che lucidano. ^O^
    Comunque sì, è davvero un gran bel rompicapo e venirne a capo temo sarà impossibile. Non resta che catalogarlo come uno dei tanti misteri del Giappone, i quali concorrono ad aumentare il fascino di questa terra e del popolo che la abita. Quanto avremmo da imparare. Puntualità, ordine, pulizia… alla base di tutto c’è un rispetto per l’ambiente e chi ci sta intorno che è assoluto. Noi invece, il rispetto non sappiamo neanche dove stia di casa. -_-

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    1. Ed eccoli, gli Onsen!!
      Il loro funzionamento mi era già noto dai numerosi manga e anime, letti e guardati, in cui facevano la loro apparizione.
      Il bagno termale è qualcosa di cui non ho mai fatto esperienza. Adoro l’acqua calda, per cui dev’essere un vero e proprio paradiso. Ammetto però che incontrerei delle difficoltà. In 10 e passa anni che gioco a pallavolo dovrei essermi abituata alla vista di ragazze/donne nude, eppure continuo a sentirmi a disagio. Rifuggo pure dalla doccia in compagnia, preferendo l’intimità delle mura domestiche. Eppure, nonostante questo, è un’esperienza che mi piacerebbe fare.
      In particolare, trovo incredibilmente suggestivi i bagni termali all’aperto nelle località di montagna, quando tutto intorno è ricoperto di neve. Il meglio del meglio è stare immersi nell’acqua calda mentre nevica! A questo proposito mi torna in mente un articolo che ho letto tempo fa, che mi ha allo stesso tempo divertita e lasciata senza parole. Oltre all’uomo, vi è qualcun altro che apprezza i bagni termali. Si tratta delle snow monkeys, comunemente note come macachi giapponesi.
      L’articolo esaminava la situazione estrema registrata nella Valle dell’Inferno, 200 kilometri a nord di Tokyo. Vedere questi animali in ammollo nelle calde pozze termali in atteggiamento di totale relax, quasi fossero in una beauty farm, con le facce rosa accesso, era uno spettacolo! ^O^
      Ciò che ha destato il mio stupore però, è come queste scimmie non si ammalino passando dall’acqua bollente ai quasi 20 gradi sotto zero dell’ambiente circostante! Mistero. O.O
      Che splendida vista godevate dal vostro appartamento. Trovo il rumore dell’acqua che scorre lungo il letto di un fiume estremamente rilassante. Dormire cullati da questo suono… che meraviglia.
      Wow, che asfalto! Sembra quasi che sia cosparso di coriandoli, come se ci fosse stata una festa di carnevale. Lo voglio così anch’io!! Secondo te, se faccio richiesta in comune, mi daranno ascolto? ;)
      E io che pensavo di essere al colmo della meraviglia prima. E invece, che spettacolo di vista notturna! Così illuminati i ciliegi in fiore offrono una vista incredibilmente suggestiva. <3
      Ah, ma che bellini che siete in yukata!! Dico davvero. Tuo marito poi, dovrebbe fare l’attore. E’ incredibilmente espressivo e a suo agio con la macchina fotografica. Fantastica la prima foto: che posa! ^O^

      P.S.: Ceci, ho superato il limite di caratteri per post! Ecco spiegato il motivo di questo seguito. Ho dovuto dividire il messaggio in due parti per fartelo arrivare, guarda te. :-)

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    2. Jenny LOLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL
      Sei arrivata al limite dei caratteri ahahahahaha

      Guarda per quanto riguarda le dimensioni concordo pienamente ed è la stessa sensazione che ha dato a noi siano qui in Giappone ma anche quando abbiamo visitato gli USA.
      Sono città che si estendono per chilometri. Io che ho traslocato da Prato a Milano, ancora non riesco ad abituarmi a quanto sia grande... non ti dico New York o Tokyo... E sono sicura che nessun cittadino delle grandi metropoli conosco davvero a fondo la sua città: è impossibile...
      Ma il confronto con l'Italia si ferma alla parte geografica.

      Ho visto davvero tanto dell'Italia geografica nei paesaggi del Giappone. Innanzitutto è un'isola verticale, ha una catena montuosa centrale e delle Alpi (Nagano, dove Masumi manda Maya per Anna dei miracoli), decine di km di coste, tantissimo verde, tanti paesini e anche grandi città.
      Anche a noi piace spostarci dalle città ultratecnologiche ai paesini, è un distacco incredibile e mostra ancora di più che tipo di popolo sia questo.

      Ah gli onsen!!! Ormai mi sono innamorata! Lo so che tutti pensano al pudore, ma ti garantisco che sono tutte così discrete che ti dimentichi che ci sono! E se ci vai con amiche o parenti, è divertente lavarsi insieme! L'ho visto fare alle altre, crea molta affinità fra donne :)
      Sì avevo letto da qualche parte delle scimmie!!!

      Dalla camera del ryokan si godeva davvero una vista bellissima sul fiume e sui ciliegi e inoltre c'era una coppia di aironi (ce ne sono moltissimi) che girava lì intorno :)
      Quella fila di ciliegi, la sera, veniva illuminata: uno spettacolo!!!

      L'asfalto sembrava cosparso di petali di ciliegio, solo dopo mi sono accorta che erano 'sigillati' sull'asfalto...

      Ahahaha lo yukata! E' divertente e comodo usarlo. Io l'ho sempre messo negli onsen e dove ce lo hanno dato :)

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