5 agosto
È ora di lasciare la bella e cara Copenaghen e dirigerci verso Roskilde. Con la metro raggiungiamo l'aeroporto e ritiriamo l'auto che avevamo noleggiato, una Yaris Cross ibrida nuova di pacca (non male per uno che viene da una C-Max del 2013, con cambio automatico, tutti i sistemi intelligenti e Cruise control adattivo; certo, guidare in autostrada così è davvero noiosissimo... NdF)!!!
Guidare in Danimarca è un piacere. Tutti rispettano i limiti, non strombazzano, non lampeggiano, non sorpassano a casaccio (devo dire che è la primissima volta che davvero TUTTI rispettano i limiti: potevo mettermi in corsia di sorpasso andando alla velocità massima e nessuna macchina sopraggiungeva, tutte mantenevano la stessa distanza e nessuno rompeva i maroni NdF). Le autostrade sono senza pedaggi, tranne i due ponti, che hanno un pagamento fisso andata e ritorno.
È chiaro che il verde, i campi, gli allevamenti all'aperto dominano questa parte dell'isola insieme alle onnipresenti pale eoliche.
Puntiamo su
Roskilde, per visitare il
Ragnarock, museo del rock (non gli davo due lire e invece... NdF), il museo Vichingo e addentrarci nel suo antico centro storico dove domina una cattedrale gotica e bellissimi giardini verdi.
Sebbene l'ingresso del museo possa sembrare scarno, anche se d'impatto, Roskilde è molto famosa per un festival rock che viene fatto lì dal 1971 e che oggi è uno dei più importanti d'Europa. Nel 2000, durante il concerto dei Pearl Jam, ci fu in grave incidente nel quale nove persone morirono schiacciate dalla folla. Da allora il festival si è dotato di imponenti misure di sicurezza.
Questo è l'appendiabiti. Mettevi la monetina, tiravi e veniva giù la gruccia, poi l'abito risaliva fino in alto ^O^
(fabri metti tu qualcosa ^O^) (no, non è un vero bagno... Giusto per sicurezza NdF)
Riprendiamo la macchina e raggiungiamo facilmente il comodo parcheggio antistante la zona del museo delle navi vichinghe. Parcheggi gratuiti. L'aria di mare è penetrante e nella parte esterna del museo, dove mostrano come venivano costruite le navi vichinghe, si mescola ai profumi del legno e delle corse di canapa. C'è anche un bellissimo laboratorio dove i bambini insieme ai genitori possono costruire dei modellini e testarli in vasche piene d'acqua.
Inoltre venivano spiegate le funzioni dei vari tipi di imbarcazione, dalla pesca alla guerra alle pire funerarie.
All'interno del museo ci sono i cinque relitti in buono stato che sono stati recuperati durante gli anni sessanta dal fiordo di Roskilde. La storia riporta che queste navi erano state appositamente fatte affondare nel fiordo nell'XI secolo per ostacolare la navigazione e proteggere la città da assalti provenienti dal mare. Fra queste navi si trovano due drakkar (usato per l'esplorazione) e l'unico knarr (usato per il commercio) che sia mai stato recuperato in buone condizioni (figlio di Knurr NdF).
Nella tavola calda del museo abbiamo mangiato i più buoni panini con pulled pork mai assaggiati in questa nazione durante il nostro viaggio (il cibo costa caro ma la qualità è inoppugnabile NdF)!!!
Dal museo vichingo e possibile raggiungere a piedi il centro storico attraversando il Byparken, un meraviglioso e lussureggiante parco verde, profumato e silenzioso, dove dominano i soli rumori della natura.
Al termine di questa bellissima strada pedonale alberata, si erge l'antica cattedrale luterana di Roskilde dove purtroppo non siamo potuti entrare perché stavano celebrando un matrimonio.
Oltre la cattedrale si raggiunge il centro storico, piccolo, ordinato, fiorito. Abbiamo fatto un giro per le vie del centro e preso un caffè (orribile e costosissimo ^O^) perché ormai avevamo in testa solo di raggiungere Billund e la Lego 👀
Occorrono circa 2 ore e mezza e l'attraversamento del ponte Storebæltsforbindelsen (ben 22 lettere...), il "ponte sul Grande Belt", per raggiungere Billund, sede della Lego e nostra prossima tappa. Fin da subito e consigliati anche da chi c'era già stato, abbiamo evitato il parco a tema e abbiamo invece prenotato l'ingresso alla Lego House per domani, quindi questo pomeriggio+sera è solo esplorativo e mangereccio ^O^
Il nostro hotel a Billund è lo
Svanen e la camera si trovava in palazzina separata. Così ci siamo registrati, abbiamo depositato le valige e via in esplorazioneeeeeee! (e a cercare un posto per cenare ^^)
Una curiosità: appena arrivati nella camera, abbiamo sistemato le valige e per terra abbiamo trovato un pezzo di Lego!!! Coincidenza? Non credo proprio. 😍
Tutta la cittadina sembra ruotare intorno alle attività della Lego. Ci sono tre parchi a tema, il campus dove lavorano e la Lego House. Tenete presente che hanno anche un aeroporto...
Abbiamo parcheggiato l'auto proprio in pieno centro (dietro il ristorante dove poi abbiamo cenato) e metto qualche foto degli esterni così domani ci dedicheremo agli interni della Lego House 😍 Se qualcuno di voi è stato nella Silicon Valley californiana e ha visitato Google o Facebook, ecco, Billund assomiglia molto a quegli ambienti.
Campus Lego
Lego House retro
fianco
fronte
Per la cena ci siamo lasciati drasticamente andare al
Billund Gastropub. Tutto squisito (era carino che spillavano anche le bibite per i bambini, quindi tipo la fanta sembrava, con la schiumina, una birra; all'inizio ci ha un attimo spiazzato poi guardando bene gli erogatori abbiamo capito... NdF) 💖
Vi aspettiamo domani per la visita alla Lego House!!!
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