7 agosto
Nonostante sia l'ultimo giorno, partiamo energici dopo un'abbondante colazione nella bellissima sala dell'hotel.
Odense si trova nell'isola centrale di Fyn o Fionia. Deve il suo nome a Odino e è una delle città più antiche della Danimarca. Essendo la città natale di Hans Christian Andersen è impossibile svoltare un angolo o attraversare una piazza senza qualche cenno alle sue favole. Si respira un'aria fiabesca dovunque, soprattutto nel villaggio che hanno cercato di mantenere intatto, con perfino la sua casa.
Con la malinconia nel cuore lasciamo la bella Danimarca con un bilancio molto positivo, la cui parte negativa è relativa solo al costo della vita.
Le città sono bellissime, pulite, ordinate. Le persone sono gentili e amichevoli, il cibo, sebbene non vario, è di grande qualità. Ai servizi voto 10: la Copenaghen card è una figata galattica.
Il clima è stato clemente con noi, ma come avete notato dalle foto il cielo è sempre stato burrascoso eppure molto variabile, tanto che abbiamo usato l'ombrello una sola volta, durante la visita al castello reale di Rosenborg dove ha fatto un acquazzone spaventoso proprio mentre noi attendevano di entrare (ed eravamo comunque riparati) ma c'era il cambio della guardia dei soldati, poverini. La temperatura è oscillata tra i 21 e i 25 gradi (la mia temperatura ideale! NdF) e è stato gradevole poter girare in maglietta senza sudare fra musei e lunghe camminate senza doverci sorbire aria condizionata a manetta che per fortuna non è necessaria.
È sicuramente una nazione da visitare che riempie lo sguardo coi colori dell'oceano e del suo entroterra verde, è ricca di storia antica e recente, offre moltissime attrazioni da visitare, ma attenzione, alle 17:00 chiude tutto ^O^ I ristoranti invece si trovano anche fino alle 22:00.
Spero vi siate divertiti anche voi a leggere e ora vi lascio al post semi-serio di Fabri che so vi delizierà.
Alla prossima!
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