Oggi pioggia 💧, prima o poi doveva accadere. Ma figurati se ci siamo lasciati fermare 😆 In realtà ha iniziato a piovere verso le 11:00 e prima di iniziare con la nostra esplorazione di oggi, voglio iniziare con due incisi.

1) Nei nostri viaggi, non moltissimi ma ci piace osservare la gente, abbiamo visto guidare statunitensi, inglesi, russi, giapponesi, danesi e tirando le somme gli italiani si trovavano sempre nettamente al primo posto in quanto a scorrettezze del codice della strada (seguiti dagli inglesi). Adesso no. In cima, insuperabili, fino a che un nuovo concorrente (tipo gli indiani che mi dicono essere totalmente folli alla guida) li spodesti, ci sono i coreani. Seoul è suddivisa fra le grandi arterie di collegamento e le stradine e vicoli in stile Blade Runner. Se sulle arterie le auto si comportano in modo corretto e tutto sommato il traffico è costante e fluido (anche oggi che pioveva), tutto cambia quando si abbandonano le strade principali. Esiste un sommerso di guidatori di motorini e simili che ignora completamente le regole della strada! Nelle stradine secondarie sono aggregati tutte quelle micro attività che per ora, crediamo, tengono in piedi il tessuto sociale della Corea del Sud. Non esiste Amazon qui, che ovviamente distruggerebbe tutta questa ragnatela di lavoratori che si spostano come schegge impazzite da un negozi all'altro, da un'attività all'altra, consegnando e spostando merci e materiali con l'ausilio dei motorini modificati come nella foto a sinistra. Questi corrieri improvvisati, spesso in croc e muniti di due cellauri e reggi bibita, scorrazzano come locuste impazzite.
2) Ho sempre avuto una certa avversione per le vaschettine delle marmellatine degli hotel: resta sempre qualcosa nella vaschetta a meno che non si usi un dito o del pane per prendere tutto. Invece nell'hotel dove siamo adesso hanno un formato davvero particolare che sembrerebbe aver risolto il problema:
Bene, terminate le amenità , passiamo all'esplorazione odierna. Viste anche le recenti attività della Corea del Nord, era doverosa una visita al Memoriale della Guerra, abbandonando per un attimo le frivolezze del KPOP, dei centri commerciali sfavillanti, delle migliaia di insegne luminose che riempiono strade e piazze. Il Memoriale è un gigantesco, immenso, granitico edificio che commemora tutti i morti di Corea al quale è affinancata una mostra a cielo aperto di mezzi militari.
War Memorial of Korea
La Statua dei due Fratelli, che dipinge una storia vera di due fratelli che hanno combattuto sui lati opposti della Guerra di Corea prima di riunirsi casualmente sul campo di battaglia, simboleggia i desideri del popolo coreano per la pace nazionale e la riunificazione.
L'Albo d'Onore sono silenziose placche nere piene di nomi di soldati che hanno perduto la vita in tutte le guerre creane, che si estendono come monoliti imperituri ai lati del corpo principale del Memoriale.
Proprio di fronte al Memoriale, appena si arriva, c'è il Monumento alla Guerra Coreana che è stato costruito per commemorare il 50esimo anniversiario della Guerra di Corea e intende gettare le basi per una riunificazione pacifica in futuro. È costituito dalla Torre della Guerra Coreana, dalle Statue dei Patrioti, dalla Ciotola di Pietra e dai monumenti commemorativi in onore dei paesi che hanno inviato truppe a combattere a fianco della ROK durante la Guerra di Corea.
Fra le varie macchine da guerra presenti, c'è la riproduzione a grandezza naturale del ROKS PKM 357 Chamsuri, nave realmente attaccata durante la seconda battaglia navale di Yeonpyeong e mostra i segni che ne causarono l'affondamento.
L'interno del Memoriale contiene quattro War Room che narrano gli eventi della storia coreana, passando per l'impero coreano, l'occupazione giapponese nel 1910, la prima guerra mondiale, la seconda, la divisione delle due coree, l'armistizio e la partecipazione delle forze UN. L'esposizione è chiara, storica e non faziosa. I fatti riportati dalle date, dalle battaglie, dagli eventi che si sono susseguiti, spiegano e dimostrano come la Corea del Sud sia arrivata al punto dov'è adesso nel 2024.
Spuntino!
Armistizio
Ecco qui una carrellata dei mezzi e armamenti che si trovano a destra del Memoriale.
Dal Memoriale siamo tornati a calarci nei colori vivi della vita coreana visitando Hongdae Street. Se non ci fosse stata la pioggia, questa strada variopinta sarebbe stata piena di ragazzi nei loro abbigliamenti bizzarri (certo che si vestono proprio strano eh ^O^). Alla fine della via c'è un negozio di Olive Young, la più grande e famosa catena di prodotti cosmetici coreani, dove ovviamente ho fatto acquisti! 💗💗💗
Per fortuna verso le 15:00 è messo di piovere!
Vista la pioggia, era il momento perfetto per una zuppa. Fabri di manzo piccante, io di manzo con dentro due mandu (ravioli) giganti!
Hongdae Street si trova vicino al Campus della
Hongik University, a indirizzo artistico. L'edificio è molto singolare e fu fondata da un attivista nel 1946.
Al rientro in albergo abbiamo scelto un ristorante che griglia la carne, stavolta senza le foglie per gli involtini, ma accompagnata dai soliti contorni (compreso l'aglio che si riconferma squisito!) e una zuppa piccantissima con il tofu. La ragazza che ha cotto la carne è stata bravissima, ma mi sono dimenticata di fare la foto quando ha preparato per bene i bocconcini... 😆😆😆
⚠️⚠️⚠️ Attenzione! Mi stai dicendo che guidano peggio che a Prato? 😂😂😂⚠️⚠️⚠️
RispondiEliminaScherzi a parte, non so perché ma non mi sorprende la cosa, avendo un po' intuito come sono i coreani... La via con i negozi dalle insegne colorate è trashissima ma... Mi piace un sacco! 😂😂😂
PS io non riesco a vedere la.foto con le vaschette di marmellata 🥲
Guidano assolutamente peggio che a Prato... Anche a me piacciono tantissimo le vie piene di insegne illuminate e colorate!
EliminaIn realtà ho messo un video... probabilmente l'ha convertito male. Ci guardo.
Sono molto spregiudicati ma a sicurezza massima, nel senso che fanno le peggio cose ma sono attentissimi a frecce e pedoni, incidenti mai visti e ci credo.
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