venerdì 25 ottobre 2024

Venerdì 25 ottobre - Busan

Stamani trasferimento in bus dalla storica Gyeongju alla bizzarra e caotica Busan! Nel pomeriggio, dopo il check in all'Hotel Avani Central (una catena con hotel in tutto il mondo, anche a Milano e Venezia), abbiamo visitato il centro di Busan, dove c'è un mercato "antico" coperto (che se dovesse per sbaglio passare uno dei nostri dell'USL carbonizzerebbe tutto col napalm), la Strada della Gioventù (un quartiere intero di luci abbaglianti, locali alla moda, ristoranti e giovani a sfare), la Strada dei Caffè (è veramente una strada a T con tanti caffè vicini) e centinaia di insegne luminose e colorate.

Ma prima di farvi vedere il centro di Busan la sera, voglio parlarvi di un'altra stranezza. I coreani hanno un amore smodato (e senza senso per quanto mi riguarda) per le Crocs. Se non sapete di che ciabatte stiamo parlando, cliccate sul link.

Amore smodato significa che le portano sempre. SEMPRE. 😨 La Crocs Inc, la compagnia statunitense delle Crocs, che ci vede lunghissimo sui modi di guadagnare, ha visto bene di realizzare delle applicazioni da attaccare alle Crocs. Così la Corea è piena di negozi che vendono Crocs e di negozietti che vendono centinaia di diverse applicazioni da attaccare alle famose ciabatte.

Così entri nei negozi classici di souvenir e oltre alle calamitine, trovi decine di scatolette piene di questi aggeggini da attaccare alle ciabatte.


Col tacco...


Dopo la stranezza giornaliera possiamo passare a Busan. È la principale città portuale della Corea del Sud e la seconda più popolata (con quasi 4 milioni di abitanti).

Fece parte del Regno di Silla e dall'inizio del quindicesimo secolo, il governo Coreano designò Busan come porto commerciale per i traffici col Giappone, e permise loro di accedervi e continuò ad avere traffici col Giappone fino all'invasione giapponese della Corea nel 1592. Dopo la guerra le relazioni diplomatiche con il nuovo shogunato in Giappone furono ristabilite nel 1607 e venne ricostruita la base nipponica a Busan. Nel 1876 Busan divenne il primo porto internazionale in Corea.

Fine della parte noiosa, partiamo dall'Hotel, molto bello, centrale e comodo, con metrò e mezzi vicinissimi.

Hotel Avani







Bellissimo lo specchio mobile con la luce!






Pranzo veloce in un ristorante giapponese adattato coreano che era veramente squisito! Inoltre qui c'era da creare la sala da mettere sulla cotoletta e si dovevano frantumare i semi di sesamo con mortaio e pestello e poi unirli alla salsa.







Addentrandoci nel centro incontriamo la zona del Seomyeon Market. La parte coperta del mercato non è utilizzabile per me da un essere umano ^O^, mentre le strade esterne sono variopinte e piene di ottime bancarelle sia di oggetti che di cibo.








Fuori invece abbiamo trovato una buonissima bancarella dove abbiamo sostanzialmente cenato. Ci ha fatto dei ravioli eccezionali!!! Nel senso che ce li ha fatti davanti (pasta e ripieno), poi vapore, poi brasati sulla piastra!




Dopo lo spuntino abbiamo proseguito sulla via in festa (c'è un qualche evento nel fine settimana e agli incroci c'erano dei gazebo). Naturalmente negozi&Co. tutto allestito per Natale INSIEME a Halloween...









Dal mercato ci siamo spostati verso la Street of Youth, ovvero la Strada della Gioventù, che è un enorme quadrilatero con negozi alla moda, decine di sale giochi e di Self-Photo Booth (posti con cabine di autoscatto che offrono trucchi, travestimenti, oggetti per trasformarsi e farsi foto dando sfogo alla propria creatività e di cui i coreani vanno matti!).

Le foto sono state scattate circa mezz'ora prima dell'inizio del delirio, per fortuna, perché poi era impossibile camminare!













Il negozio rosa è quello con dentro quelle macchinette con la pinza per acchiappare i pupazzetti.


Dalla confusione strabordante delle strade dei giovani, ci siamo spostati verso la più tranquilla Jeonpo Cafe Street e abbiamo trovato il bellissimo Vintage 38, un caffè in stile industriale allestito in modo eccentrico ma molto efficace rispetto alle "mode" coreane.


Il Vintage 38






Dato che c'eravamo abbiamo preso un rinforzino ^^



Tornati verso l'hotel abbiamo cercato una lavanderia e fatto il nostro primo bucato coreano ^O^ Non eravamo agli sgoccioli, ma un po' per curiosità e un po' per tenere in ordine la valigia, ho voluto provare e è stata un'esperienza costruttiva. 


Coi panni puliti e asciugati torniamo in hotel (la lavanderia è vicinissima) e troviamo l'entrata e le scale di accesso occupate da un nutrito gruppo di ragazzine urlanti, così scopro che nel nostro hotel c'è non so quale cantante o gruppo e quando sono scesi dal piano superiore per entrare in hotel è successo il delirio...

Ho fatto un po' di foto ai tizi ma non so chi siano sinceramente ^O^ Per un attimo ho temuto il peggio...


Dopo aver provato in diretta anche quest'esperienza coreana (che di solito vedo solo nei drama), vi saluto e a domani per nuove esplorazioni a Busan!

Nessun commento:

Posta un commento

Un paese a due corsie

Bilancio del viaggio: estremamente positivo. Come tutte le nostre esperienze precedenti, anche la Corea resterà nel nostro cuore come bagagl...