domenica 27 ottobre 2024

Domenica 27 ottobre - Busan

Oggi nuvoloso e ha iniziato a piovere un pochino verso le 15:00 e si è intensificato verso le 20:00, ma per fortuna siamo comunque riusciti a vedere tutto quello che volevamo!
La parte sud est di Busan è occupata da due grandi spiagge, meta dei cittadini durante l'estate. Noi ci siamo diretti a quella più a est, Haeundae, e nel pomeriggio quella un po' più a sud, Gwangalli.

Il punto più estremo della spiaggia di Haeundae, oltre ad avere un lungo pontile, sfoggia una nuova serie di grattacieli e in uno di essi c'è un osservatorio al piano 100, il Busan X the Sky. Nonostante il cielo velato, l'esperienza è stata unica.

Parte posteriore del Busan X the Sky

C'era un marciapiede curato e molto carino per arrivarci ^^


Busan X the Sky





Ponte Gwangandaegyo (Diamond Bridge)


Spiaggia Haeundae



C'era anche lo Shock Bridge, un camminamento con piastrelle trasparenti dove si vedeva il vuoto sotto...

Scendendo le scale si arriva al piano 99 con questi pannelli tecnologici mostravano una serie di scene, davvero molto suggestivi, un negozietto e un'area per le foto romantiche (i coreani vanno matti per queste foto ^O^).






Una volta tornati coi piedi per terra, abbiamo percorso la passeggiata fino a raggiungere a circa metà litorale la strada del Mercato di Haeundae. Colorata, piena di cibo e bancarelle come al solito. Vista l'ora, abbiamo scovato anche un ristorantino dove pranzare ^^




Lungo tutto il litorale ci sono i cartelli per le evacuazioni in caso di tsunami dall'oceano.







Abbiamo ripreso il lungomare per raggiungere (con qualche fermata di autobus) il The Bay 101, un locale alla fine della baia dove si vedono tra i grattacieli più alti di Busan.









Di fianco al The Bay 101 c'è un grande parco situato nella penisola della baia, HaeundaeDongbaeksom Island, l'isola della foresta di camelie. Al momento della nostra visita le camelie, a centinaia, erano tutte in boccio. Sulla punta della penisola c'è il Nurimaru APEC House, che è stata la sede del Summit APEC* del 2005. Da allora, è stata utilizzata come sala commemorativa e centro conferenze. Questo edificio a tre piani è una riproduzione contemporanea di un tradizionale padiglione coreano. Il tetto è ispirato al pendio dell'isola di Dongbaekseom, mentre il design degli interni presenta rappresentazioni visive della cultura tradizionale coreana.
Poco oltre c'è il faro Dongbaekseom Lighthouse e la Pietra Incisa di Haeundae.

*Da Wiki: L'Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC), ossia Cooperazione Economica Asia-Pacifico, è un organismo nato nel 1989 allo scopo di favorire la cooperazione (o, più in generale, la crescita) economica, il libero scambio e gli investimenti nell'area asiatico-pacifica. Tale area (come suggerisce il logo stesso dell'APEC) coincide non solo con l'Asia Pacifica, ma potenzialmente con l'intero Anello del Pacifico.








Interni APEC House



A sinistra dell'APEC House si trovano il vecchio faro e la Pietra Incisa.








Subito di fianco al faro c'è una stele con un'indicazione:

Si dice che il famoso studioso del IX secolo Choi Chi-won (pseudonimo: Goun, Haeun) della tarda dinastia Silla sia rimasto incantato dallo scenario naturale e abbia inciso la parola "Haeundae", che prende il nome dal suo pseudonimo, su questa roccia, dando così il nome al luogo. Non è certo se lo studioso abbia effettivamente inciso l'iscrizione, ma secondo la poesia "Haeundae" di Jeong Po (1309~1345), un funzionario di corte e studioso della tarda dinastia Goryeo, che è stata inclusa nel libro di geografia Dongnaebueupji Gojeokjo, "La piattaforma è fatiscente, ma rimane solo il nome 'Haeun'". A giudicare da questo resoconto, si stima che l'iscrizione sia stata scritta prima della fine della dinastia Goryeo.

La pietra era lontana e in basso sulla scogliera rispetto alla balaustra e ho dovuto zoomare per vederla ^^ 
Chiudendo il cerchio del parco siamo tornati alla baia e da lì abbiamo preso un autobus per la spiaggia di Gwangalli e il Diamond Bridge.





Come vi dicevo ci sono molti di questi avvisi tsunami

Una volta arrivati alla spiaggia, mancava ancora un po' al calare del sole per vedere il ponte illuminato e visto che minacciava pioggia intensa, Fabri ha trovato un posticino veramente particolare dove passare il tempo in attesa del buio: il Mercato Millac.
L'edificio a mattoni rossi e la sua struttura indicano immediatamente un ambiente industriale e di tendenza. Una grande scalinata fronteggia una vetrata gigantesca che in origini guardava verso il ponte e che oggi è in parte oscurata da un enorme schermo per gli eventi (infatti oggi ce n'era uno).
Ci sono molti negozi di accessori e ristoranti per mangiare.















Finito il nostro ottimo tempura ci siamo diretti nuovamente alla spiaggia per vedere lo spettacolo di luci del ponte! Davvero suggestivo nonostante qualche goccia di pioggia che non ha inficiato in alcun modo lo spettacolo.













Rientro in albergo e ci prepariamo domani a lasciare la bella e vivace Busan per andare a Jeonju!

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