Il secondo volo è andato un po' meglio del primo, visto che non c'erano bambini piccoli nelle vicinanze né signore maleducate a reclinare il sedile come se dietro non ci fosse nessuno. Purtroppo avevamo il posto finestrino e centrale e Fabri è stato un po' scomodo.
Arrivati a Seoul in orario, eravamo un po' stanchi e fare tutta la trafila del treno più metro per arrivare all'albergo non ci andava molto, così, in barba al costo, abbiamo deciso di prendere un taxi.
L'aeroporto di Incheon, sebbene di dimensioni un po' più ridotte rispetto a quello di Abu Dhabi,ha comunque alcune particolarità a iniziare da alcuni lunghissimi monitor che mostrano una scena in continuità, per arrivare ai robottini automatici che puliscono i pavimenti 😍
Arrivati all'albergo, mancavano un paio d'ore al check in (che era alle 15:00 e noi siamo arrivati alle 13:00) così siamo andati a pranzo! Io ho preso il bulgogi e fabri lo stufato di manzo.
Bulgogi
Manzo stufato
Fatto il check in siamo saliti al piano 14, dove è posizionata la nostra stanza n°21. Se qualcuno ha guardato qualche drama dove i protagonisti vivono in "residence", avrà un forte dejavu. Il corridoio del piano è molto inquientante, ma ilpiccolo appartamento si apre con la serratura digitale!
L'appartamento ci ha sorpreso. È piccolo ma efficiente, molto luminoso e arieggiato.. Il bagno è piccolo, ma c'è la doccia grande e il WC "alla giapponese" 😍
Ci siamo rimessi in sesto e via all'avventura! In zona c'è la grande cattedrale cattolica di Myeong-dong e l'avevo segnata fra le cose da vedere. Imponente e molto bella, costruita a immagine e somiglianza delle nostre nel 1892, quindi in tempi relativamente recenti.
Dopo la parte culturale arriva il cibooooooooooooo! Ci siamo diretti al mercato notturno di Myeong-dong, nei pressi della chiesa, che si anima dalle 17:00 in avanti e come ci aspettavamo era affollatissimo della variopinta cittadinanza di Seoul.
Decine di insegne e negozi si accavallano uno sull'altro in improbabili architetture kitch, costellate di accecanti insegne luminose che dovrebbero attirare l'avventore.
Oltre a tutti i negozi aperti, per strada ci sono bancarelle di street food in abbondanza. Come già riscontrato dalle informazioni che avevo cercato mentre organizzavo il viaggio, circola ancora molto contante e le carte di credito, accettate dai negozi, sono più rare in strada (ma ci sono).
Appena abbiamo visto le bancarelle e i profumini che ci circondavano, abbiamo optato per lo street food! E così tteokbokki (sì, si scrive con due t iniziali e sono piccantissimi 😭), corn cheese, mandu (ravioli super buoni!), odeng (la polpetta di pescen ondulata e intinta nel brodo).
E per oggi è tutto! Come primo assaggio della Corea del Sud devo dire che è stato dirompente ^O^ L'architettura mescola palazzi ultramoderni a accrocchi di vecchi negozi dove i cavi pendono pericolosamente. Guidano come pazzi, in strada fanno di tutto e nessuno sta attento. Le strade e stradine sono tutte intsate da auto e motorini "modificati" che trasportano la qualsiasi! (gli aggiungono una sorte di parabrezza lungo, forse Fabri ha fatto qualche foto, poi vi facciamo vedee)
Guardate il palo come pendeeeee...
Bellissimo tutto, ma che figata di albergo!
RispondiEliminaQuando l'ho visto non ci volevo credere. Credevo fosse una normale camera d'albergo, invece è un appartamento come quello nei drama ahhaahha Mi sento proprio calata dentro!
EliminaVoglio quel wc 🤩. La chiesa e l’organo sono bellissimi. Per me è un po’ troppo caotica colori luci persone però sembra molto affascinante … il cibo piccante 🥵 lo lascio a voi preferisco i mandu
RispondiEliminaI mandu sono squisiti. Cicciotti, morbidi, succosi e ripieni di carne, verdure, pesce, con o senza piccante!
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