martedì 15 ottobre 2024

Martedì 15 ottobre - Seoul

Chi mi conosce sa che amo partire da lontano quando racconto le cose ^O^ Nei mesi precedenti in cui preparavo il viaggio, le varie tappe da toccare e i luoghi da visitare, avevo letto più volte che sarebbe stato necessario acquistare una carta T-Mobile o simile per i mezzi di trasporto, ma nessuno aveva mai parlato di problemi di prelievo contanti usando gli ATM.

Ecco. Quando siamo arrivati ieri e abbiamo iniziato a girare, ci siamo accorti subito che, sebbene la carta di credito funzioni e molti negozi e bancarelle ce l'abbiano, non hanno il contacless (!!!) e i pochi che ce l'hanno usano Samsung Pay (Google Pay non è accettato). La carta va inserita nei vecchi lettori, come si faceva noi pre-covid. Inoltre, dopo aver provato in tre banche diverse (bisogna scegliere gli ATM che hanno la scritta Global ATM) senza riuscire a prelevare, abbiamo iniziato a pensare di avere un problema.

Era tardi e ci siamo detti che avremo risolto l'indomani, cioè oggi. Ovviamente siamo stati ottimisti ^O^ Facciamo colazione (poi vi mostro), ci sistemiamo e usciamo, raggiungendo la metropolitana. E cosa scopriamo? La carta dei trasporti T-Mobile può essere ricaricata in contanti oppure usando una delle ricaricabili che ci sono qui in Corea oppure (in poche macchinette) via contacless, ma sul circuito Samsung Pay (il che ha anche la sua logica).

1) La Fineco non ha un contratto con Samsung, quindi il Wallet di Samsung Pay (che io ho) non può registrare né la mia carta né quella di Fabri.

2) Allora proviamo con quella della sua banca, ma lui non ha un telefono Samsung e non gli fa installare Samsung Pay. Così proviamo a far accettarare la carta sul mio Samsung Pay e infatti la prende, ma non è possibile confermarla in quanto i controlli di sicurezza (severi e complessi per fortuna) impediscono che io possa farlo sul mio cellulare con la carta di Fabri.

3) Panico.

3A). Immaginate Fabri.

4) Si torna in albergo e si chiede al consierge il quale resta stranito (come quello della Fineco che avevamo chiamato per sicurezza e ci aveva confermato che le carte erano a posto e si doveva poter prelevare) e ci consiglia una banca grossa proprio vicino alla metro.

5) Funziona.

6) La caghetta si ferma. 💩💩💩

Da qui tutto in discesa. Forti del mitico contante, andiamo alla ventura! 😆

Sono le contraddizioni di questo paese che scopriamo via via che ci soggiorniamo. Ultratecnologico per certi versi, retrogrado per altri! Incredibile.

E poi, per quale assurdo motivo non ricaricare la carta dei trasporti con la carta di credito? Misteri.

Bene, procediamo verso i palazzi Changdeokgung (come prima costruzione nel 1405) e Changgyeonggung (come seconda costruzione), del 1484, distrutto da un incendio nel 1592 durante l'invasione giapponese e ricostruito nel 1616. Nel 1830 si incediò di nuovo e nel 1834 venne ricostruito restando fedele all'originale.

Sede di molti dei drama storici che potrete vedere, è veramente un bellissimo posto, dalle grandi dimensioni e con ettari di giardini botanici rigogliosi. Purtroppo il santuario Jongmyo (luogo sacro per il confucianesimo) era chiuso per restauro e non abbiamo potuto visitarlo.








C'erano molti di questi "pentoloni" in giro e finalmente ne troviamo uno con un'iscrizione. Grazie a Google Translate (a proposito, COMODISSIMO ^O^) la targa dice: "Come contenitore per l'acqua antincendio, ha un grande significato simbolico per la prevenzione incendi, poiché fa scappare i demoni del fuoco quando vengono spaventati dal loro riflesso nell'acqua."


L'interno dei palazzi e i soffitti affrescati sono veramente molto belli. Non vi tedio sulla divisione dei vari palazzi, basta sapere che c'è quello della sala del trono, quello dove il re riceveva gli ufficiali, un altro per il principe reggente, uno per la regina, uno per le concubine, uno dedicato allo studio.












Sulle punte dei tetti arricciati è possibile vedere delle statuette: sono i Japsang. Queste sculture rappresentano spiriti o creature mitologiche che, secondo la tradizione, proteggono gli edifici e allontanano le energie negative. In particolare, le scimmie possono simboleggiare astuzia e intelligenza, mentre in alcune culture asiatiche sono associate anche alla protezione e alla fortuna. Queste statuette sono parte della ricca tradizione architettonica e culturale della Corea, e ogni elemento ha un significato simbolico specifico.



Terminato il bellissimo escursus nel grande parco, ci siamo diretti al villaggio HanokBukchon, vicino al palazzo. Ma cosa sono i villaggi Hanok? Sono villaggi tradizionali, paesini in cui le abitazioni vengono costruite ancora con i criteri dell'epoca Joseon, sebbene con i dovuti inserimenti tecnologici moderni.

Il termine hanok indica una casa tradizionale coreana: leggendo su vari siti, le prime case di cui c'è stata testimonianza vennero costruite nel XIV secolo durante la dinastia Joseon scegliendo un’architettura molto orientata al rispetto della terra, dell’ambiente circostante e dello svolgersi delle stagioni. Questa architettura del paese si basa sul concetto di baesanimsu, ovvero che che la casa ideale debba essere costruita con una montagna nella parte posteriore e un fiume nella parte anteriore. Ovviamente questo era un principio valido solo per le primissime costruzioni che poi si è perso o comunque modificato: i paesi Hanok differiscono molto in base alla regione, alla posizione specifica, all’anno di costruzione e al peso economico della famiglia che lo ha fatto erigere.

Camminare in mezzo ai vicoli circondati dalle case in stile è come fare un tuffo nel passato!








Proseguendo a sinistra rispetto al villaggio Bokchong si trova il Palazzo Gyeongbokgung, il più importante dei 5 palazzi dell'era Joseon.

E invece no. Oggi a Seoul c'è una festa importante e il palazzo è chiuso. Quindi vi metto solo la foto della porta d'ingresso e della parte di folklore che si svolgeva davanti.




Questa zona del palazzo, nasconde nella parte posteriore, in una parte dei giganteschi giardini del palazzo storico, la Casa Blu dove dimora il Presidente della Corea del Sud in carica.

Di strada c'è il Mercato di Tongin che è stato costruito per i residenti giapponesi nel 1941, quando la Corea era sotto il dominio giapponese: infatti ancora oggi sono presenti diversi prodotti e venditori di origine nipponica.






Da qui ci siamo diretti al tempio buddista di Jogyesa, il più importante della Corea del Sud per il buddismo. È un luogo affascinante e molto colorato, dove i fedeli pregano in silenzio.

l tempio Jogyesa, creato nel 1395, è il principale tempio buddista Jogye, la setta del buddismo Zen di Corea. Circondato da bellissimi alberi pluricentenari, è caratterizzato da diversi edifici tra cui il Daeungjeon, quello principale che contiene anche la statua di Seokgamoni, diverse rappresentazioni di Buddha e sale con dipinti e pannelli di legno. All'esterno si trova una pagoda a sette piani con il Chinese Scholar Tree, l'albero ornamentale considerato di buon auspicio, che nel mese di ottobre produce piccoli frutti.

















Vicino al tempio buddhista Jogyesa si trova la zona dedicata all'arte, raggruppata nella strada Isadong-gil, centro artistico e creativo della città.







Si è fatta ora di cena e la fame era tanta, così abbiamo deciso di provare uno dei locali BBQ che si vedono sempre nei drama! Uno dei miei sogni si è realizzato! 😍😍😍

Si sceglie fra manzo e maiale, si griglia e si fanno dei fagottini con l'insalata dopo aver fatto la carne a pezzetti. Noi stavolta (perché lo riproveremo sicuramente!) abbiamo scelto maiale! Vi garantisco, è una squisitezza!








C'è un video ma è un po' grosso e non lo inserisce qui :( Vedrò se Fabri potrà fare qualcosa...

Bene, per oggi questo è tutto, spero di non avervi tediato, a domani! 💗





9 commenti:

  1. Il miscuglio moderno antico delle grandi città asiatiche è affascinante e direi caratteristico! Belli i villaggi con le villette antiche 😍😍 no comment sul prelievo, il contante nel bene e nel male è sempre fonte di sorprese all'estero 😂😂😂

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    1. I villaggi hanok sono veramente belli e incastonati fra le case e i palazzi moderni sono un colpo d'occhio incredibile. La Corea del Sud è veramente in contrasto con se stessa ^O^ Per certi versi avantissimo, per altri arretrati in modo inspiegabile...

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    2. Non commento la storia degli ATM, in ogni caso la Corea è molto più indietro di quanto non sembri dall'esterno. È proprio a metà tra Giappone e Cina, spesso molto più verso la Cina, che tra l'altro dicono di odiare per il comunismo.

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  2. Ci credo! Da quello che mi raccontano i colleghi che vanno nella nostra filiale a Shanghai, anche la Cina è un miscuglio di antico e moderno assurdo, ma il fatto è che stanno viaggiando a velocità smodata (Shangai è il riferimento ma immagino che all'interno siano nel medioevo ancora). Mi ispira di più la Corea, mi sembra più a misura d'uomo, ma ovviamente sono impressioni di chi non sa nulla 😂

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    1. Sì, anche la Corea corre, e si vede proprio da queste contraddizioni. Palazzi ultamoderni e ultratecnologici, ma non hanno il contacless... Oppure quasi tutte le auto e bus sono elettrici, ma non hanno alcun senso del rispetto del codice della strada. Da una parte tirano verso il futuro, dall'altra hanno la tradizione e un po' di sana ignoranza che tirano il freno a mano. Vedremo nel futuro che faranno.

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  3. Le costruzioni sono bellissime, i giardini tutti ben curati non pende un pelo … però pensare che mi devo cucinare anche al ristorante mi destabilizza un po’ …. 🤣

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    1. Ahahahah hai ragione, ma qui la cucina/pasto è vista proprio come una cosa altamente conviviale. La fanno i colleghi durante la pausa pranzo, con le amiche la sera, la coppietta dove lui gira la carne e lei aspetta di essere imboccata, le sciure anziane che si ritrovano dopo anni. Insomma, non è lo sbatti di cucinare, è "la cosa da fare insieme e condividere".

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  4. E ci credo “molti pentoloni in giro…” dopo tutte le volte che è preso fuoco 🔥

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    1. Seriamente... i castelli gli sono bruciati tutti fra incendi e guerre... :(

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