Oggi siamo partiti da un lugo che ero molto curiosa di visitare: il torrente Cheonggyecheon. Il piccolo naviglio scorre da ovest a est attraverso il centro della città e sfocia nel fiume Jungnangcheon (lo so, i nomi non sono certo facili ^O^). Per un periodo il torrente era stato ricoperto da cemento per poter costruire una strada sopraelevata, ma nel 2003 l'allora sindaco avviò un progetto di riqualificazione per rimuovere la strada e ripristinare il torrente. Il risultato è un incredibile ecosistema in una delle città più inquinate del mondo che abbassa la temperatura nelle sue vicinanze e purifica l'aria. Migliaia di piante e fiori, tutte catalogate coi loro cartelli come in un lunghissimo orto botanico (mi pare sia lungo 7,6 km) e questo ovviamente ha favorito il ritorno di fauna prima inesistente nella zona, come germani, uccelli di molte specie e farfalle.
Inoltre, tra i ponti Hwanghakgyo e Biudanggyo, si trova Wall of Hope, il Muro della Speranza, una parete decorata con oltre 20.000 piastrelle di ceramica che ha l'intento di rappresentare le speranze e desideri delle persone di tutto il paese. E noi ovviamente ci siamo stati. Le fotografie non rendono assolutamente l'impatto di questa meravigliosa riqualificazione.
Il Muro della Speranza
Dal torrente riscoperto ci siamo diretti alla "
Porta del Grande Oriente" ovvero Dongdaemun Gate.
Il Dongdaemun Gate è una delle Quattro Grandi Porte sui punti cardinali e una delle otto porte di ingresso a Seoul (ieri ne abbiamo fotografata un'altra) e da esse partiva il muro che cingeva tutta la città.
Per terra è possibile tutt'oggi vedere da dove passavano le mura perché hanno inserito delle placche a terra.
Nelle vicinanze della porta c'è un enorme edificio, divisono in 4 torri, il Dongdaemun Shopping Complex. Ogni torre trattava certi tipi di merci e il 5° piano della torre B aveva i ristoranti.
Purtroppo cercare di mostrarvi le dimensioni di quest'idiozia commerciale è impossibile. In sostanza, è come entrare in una fiera, con le bancarelle che in alto riportano il numero e il nome. Siete mai stati a una fiera del fumetto o simile? Ma la cosa più assurda è che ci sono DECINE di bancarelle che vendono tutte
la stessa cosa. Ad esempio: minuteria per gioielli (finti) o da applicare alle scarpe/ciabatte (ebbene sì, hanno questa moda sfolgorante...), tessuti in rotoli, cuscini, ecc... LA FOLLIA. Veramente una roba senza senso.
Però abbiamo trovato un posto buonissimo dove mangiare ^O^ Il proprietario parlava inglese e amava l'Italia, è venuto da noi circa 50 volte, girando quasi tutta l'Italia perché ama commerciare il nostro cibo e gli piacciono i nostri mobili.
Va formato un quadrato con altri tre lati uguali...
Ci siamo diretti al Dongdaemun Design Plaza, che ospita uno degli edifici moderni più incredibili che io abbia visto, del famoso architetto Zaha Hadid
. Di notte la sua superficie diventa cangiante grazie a giochi LED.
Nei pressi c'è il Mercato di Dongadaemun e poco dopo il grande mercato coperto di Kwan Jang, di dimensioni considerevoli, strapieno di gente, bancarelle di cibo e migliaia di prodotti.
Entrambi meritavano la visita, ma quello coperto è stato incredibile. A parte che c'era del cibo sulle bancarelle di cui ignoravo completamente l'esistenza, ma era colorato, pienissimo di gente e con la mercanzia che strabordava dalle bancarelle!
Preparazione del Kimchi!
Abbiamo proseguito, attraverso il Dong Mugyodong Food Culture Street, un distretto pieno di bancarelle di cibo, verso Seoul Plaza e l'incredibile, nuovissimo (del 2008) Municipio (
Seoul City Hall).
Nella piazza c'era un evento quindi non ho potuto fare le foto che avrei voluto (questi sono sempre in festa ^O^), ma l'effetto è comunque devastante.
L'edificio vanta sette piani di giardino verticale che gli hanno fatto vincere il record come edificio col giardino verticale più alto del mondo. Di fronte c'è la vecchia Biblioteca, un edificio in netto contrasto col suo fratello maggiore alle spalle!
Qui siamo sul tetto della biblioteca, ma chiudeva alle 17.
Dietro Fabri si vede l'omino che ci aspetta ^O^
Biblioteca
A sinistra della piazza guardando il Municipio di fronte, c'è un altro dei palazzi reali (anche questo sede di moltissimi drama 😍), il
Deoksugung. Adesso è un giardino pubblico dove si paga un ingresso simbolico di 1000 won (circa 80 centesimi di euro), ma in origine era uno con la maggiore estensione in numero di edifici e in ettari di giardini.
Non vi tedio con tutta la storia e le dinastie che hanno vissuto lì (potete leggervi il link sopra), ma c'è un particolare interessante: è l'unico palazzo reale che al suo interno ha due edifici in stile (e arredamenti interni) occidentali.









Proseguendo verso sud rispetto al Palazzo Reale si trova una delle trovate coreane, simile alla riqualificazione del torrente che anziché diventare una strada e tornato un parco naturale in forma di striscia: il Seullo 7017.
Questo era un cavalcavia che è stato trasformato in un'area pedonale e riempito di alberi, arbusti e rose. 😍😍😍
Una meraviglia per gli occhi, per il panorama e anche per l'ambiente! La sera i vasi sono tutti illuminati e i lampioni proiettano luci attraverso le fronde creando bellissimi giochi di luce a terra.
La luna è spuntata perfettamente in mezzo!
Ci è venuta un po' di famina così, percorrendo tutto il cavalcavia abbiamo raggiunto il mercato di Namdaemun. Avrete capito che i coreani amano il cibo ^O^. Tenete presente che il loro "turismo" è quasi prevalentemente interno, cioè coreani che fanno vacanze in altre città coreane, ma gli stranieri extra corea sono pochi, quindi il cibo è per loro!
Avrei voluto fare la foto agli squisiti mantu (chiamati anche
baozi, ravioli di origine cinese) che abbiamo mangiato, ma... ce ne siamo dimenticati e ora non ci sono più 😖
Ci incamminiamo verso casa con in mente il ristorante sotto l'albergo che fa carne BBQ con gli aspiratori sopra, a differenza di quello di ieri che aveva un aspiratore interno al fuoco. Inoltre, quello di ieri aveva il carbone artificiale che si scaldava col gas e quello di oggi il carbone vero.
Ieri abbiamo preso tre tagli del maiale, come la pancetta (tagliatta spessa), il fianco e la gobba, oggi il collo! No via, non si può raccontare!
Questa volta vi ho fatto anche le foto degli involtini che si fanno coi pezzetti di carne e si usa l'insalata o la foglia di quella che loro chiamano felce (ma che per me è ortensia). Lo so, è strano, ma la mangiano cruda e stufata e stasera c'era in entrambi i modi.
L'aglio che cuoce nell'olio nel pentolino di ghisa e STRATOSFERICO! 💖
Ci siamo domandati a lungo cosa ci fosse nella stagnola e
abbiamo pensato a una patata, invece era un fungo!!! Buonissimo, mamma mia!
Molto bene, distrutti ma soddisfatti rientriamo nell'appartamento e scarico le foto. Dovete sapere che avendo due cellulari, Fabri fa le sue. Sapete anche, chi ha già letto i nostri blog, che lui alla fine fa un post con le stranezze. Ecco, questa volta un post non gli sarà sufficiente 😅😂
Ci sono delle cose veramente assurde in giro...
A domani!
Che figata 😍😍😍😍 ovviamente voglio sapere tutte le stranezze, gli asiatici sono pazzi! E i coreani tamarri! 😂😂😂
RispondiEliminaAlle stranezze ci penserà Fabri as usual... ma avrà del lavoro da fare ^O^
EliminaHo un saaaaaacci di materiale...
EliminaLe foglie sono di perilla, lo shiso giapponese :)
RispondiEliminaVero vero ^O^ Sono identiche a quelle di ortensia (mi pare), ma non so se quelle sono buone come la perilla
EliminaAl sindaco 10+, ce ne vorrebbero così anche in Italia. In una foto (al museo del Design) sembra che dietro di voi ci sia il Museo Pecci 😀
RispondiEliminaLa somiglianza col Pecci è la prima cosa che ha detto Fabri, ed è vero! Somiglia molto al Pecci, cambiano solo le dimensioni :D
EliminaIn Italia ci sarebbero vecchia viadotti e altre zone degrate da poter trasformare, ma la principale occupazione è fregare i soldi, quindi diventa difficile fare opere per il paese...