Ieri pioveva quando siamo rientrati in albergo e anche il tassista che ci ha riportato (era ciarliero e ha usato il traduttore simultaneo per parlare con noi ^O^) ci ha detto che per oggi era previsto anche tempo nuvoloso, ma non pioggia. Invece stanotte è tirato vento molto forte e stamattina era tutto terso e c'era questo vento profumato incredibile! 😍
Il nostro hotel ha tre ascensori panoramici e sia dal nostro terrazzo che dall'ascensore la vista era chiara e limpida!
La "colazione" dell'hotel abbraccia tutte le culture dell'asia e buona parte di quelle occidentali come italiana, francese e americana... Fare delle foto singole era impossibile, mi sono vergognata troppo, allora ho fatto quattro video delle quattro "stazioni" e poi delle foto generali.
Vi risparmio i video (che tanto non me li adatta perché oltre 4MB anche se ho cercato di farli piccoli) e vi metto qualche foto.
Prima di partire con l'esplorazione della giornata, serve qualche cenno storico, altrimenti non posso buttare a caso le foto e via ^O^
Tratto da Wikipedia:
"Gyeongju è stata la capitale della dinastia Silla (57 a.C – 935), periodo d'oro dell'antica civilizzazione coreana. Silla dapprima era un piccolo stato tribale chiamato Saroguk, formatosi, secondo le cronache dinastiche di Silla, nel 57 a.C. Durante questo periodo, la città non si chiamava Gyeongju ma "Seorabeol" (Capitale) o "Geumseong" (Città d'oro). Silla prese sempre più potere ed una volta alleatasi con la dinastia Tang, riuscì a sconfiggere i vicini regni di Goguryeo (37 a.C. – 668) e Baekje (18 a.C. – 660), unificando il territorio. La scienza e la cultura fiorirono e Silla diventò un regno forte, capace di interagire attivamente con Cina e Giappone e con il mondo islamico dell'Asia occidentale. Gyeongju diventò una città internazionale, centro politico e sociale. La città raggiunse il suo apice nell'VIII secolo, quando per dimensioni e importanza uguagliava Costantinopoli (l'attuale Istanbul), Baghdad (attuale Iraq) e Chang'an (Xian) della dinastia Tang in Cina.
"Gyeongju è stata la capitale della dinastia Silla (57 a.C – 935), periodo d'oro dell'antica civilizzazione coreana. Silla dapprima era un piccolo stato tribale chiamato Saroguk, formatosi, secondo le cronache dinastiche di Silla, nel 57 a.C. Durante questo periodo, la città non si chiamava Gyeongju ma "Seorabeol" (Capitale) o "Geumseong" (Città d'oro). Silla prese sempre più potere ed una volta alleatasi con la dinastia Tang, riuscì a sconfiggere i vicini regni di Goguryeo (37 a.C. – 668) e Baekje (18 a.C. – 660), unificando il territorio. La scienza e la cultura fiorirono e Silla diventò un regno forte, capace di interagire attivamente con Cina e Giappone e con il mondo islamico dell'Asia occidentale. Gyeongju diventò una città internazionale, centro politico e sociale. La città raggiunse il suo apice nell'VIII secolo, quando per dimensioni e importanza uguagliava Costantinopoli (l'attuale Istanbul), Baghdad (attuale Iraq) e Chang'an (Xian) della dinastia Tang in Cina.
Tuttavia, alla fine del IX secolo, il regno di Silla, e con esso anche Gyeongju, iniziò il suo declino. Nel 927 infatti Gyeongju venne saccheggiata e nel 935 fu fondata la dinastia Goryeo (935-1392), ponendo definitivamente fine alla dinastia Silla. Da qui in avanti Gyeongju non fu più la capitale della penisola. La sua importanza è andata via via diminuendo, fino all'inizio del XX secolo, quando grazie a innumerevoli scavi archeologici sono stati riportati alla luce molti tesori, tra cui le famose tombe.
Il Comitato del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO ha iscritto 52 aree storiche di Gyeongju nella Lista del Patrimonio Mondiale del 2000."
Effettivamente, in tutta la città, si respira un'aria imponente, gli spazi sono immensi, sia i resti del castello, sia il Parco dei Tumuli, i templi, su ogni cosa grava ancora l'importanza che la città ebbe in passato. Dovunque è presente il Cavallo Celeste Cheonma, ha otto zampe ed è dipinto con delle ali ai suoi piedi.
Abbiamo iniziato la nostra esplorazione storica dal Palazzo Donggung e dallo stagno Wolji. Donggung e Wolji erano il sito del palazzo secondario. Dopo che Silla unificò i Tre Regni, fu scavato un grande stagno, dove furono costruite tre isole al centro e 12 cime montuose furono costruite a nord e a est nel 14° anno di Re Munmu (674 d.C.). Lo stagno aveva anche bellissimi fiori, alberi, uccelli rari e animali. Fondato nel 19° anno di Re Munmu (679 d.C.), Donggung era il sito del banchetto per importanti eventi nazionali e visitatori importanti. Altri 26 siti di costruzione sono stati trovati intorno a Wolji, tra cui tre siti di costruzione dei cinque del Regno di Silla a ovest dello stagno, Donggung e Wolji sono stati restaurati negli anni '80 e rimangono fino ai giorni nostri.
Ricostruzione della posizione originale del palazzo. Purtroppo il diorama è chiuso in una teca e ci sono i riflessi dei vetri
Ci sono tantissimi cedri ^_^
Dai resti del Palazzo Donggung e dal suo stagno ci siamo diretti al Parco dei Tumuli. È un'area immensa, verdissima, tenuta alla perfezione, dove si trovano i tumuli di tutti e re e nobili del regno di Silla, l'osservatorio Cheomseongdae per il clima e le stelle antichissimo, e giardini piantati a fiori appositamente per essere ammirati e guardati dai visitatori. Il vento che spirava con forza ha reso la nostra visita ancora più emozionante, perché la foresta e gli alberi antichi sembravano cantare le lodi di questo antico regno.
Osservatorio Cheomseongdae
"Il parco dei tumuli è composto da circa 150 collinette di terra costruite tra il V e il VI secolo. Sotto a ciascuna di queste collinette si trovano le tombe di re, regine e nobili del periodo di Silla. I tumuli possono variare da un massimo di 23 metri di altezza a meno di un metro, il che li rende difficili da identificare. Solo alcune di queste tombe sono state aperte e analizzate, ma nella maggior parte dei casi non si sa a chi appartenessero in quanto non ci sono iscrizioni.
Di solito la tomba era di legno e veniva posta sottoterra, o sul terreno ma coperta da un primo strato di rocce e poi da un secondo strato di terra. I due strati potevano essere molto pesanti, tanto che a volte la tomba veniva schiacciata dal peso. Ciò nonostante, all'interno delle tombe sono stati ritrovati molti artefatti, come corone ed accessori d'oro, ceramiche, molti artefatti in vetro provenienti dal Mediterraneo e anche armi. Gli oggetti ritrovati suggeriscono che ci sono stati degli scambi tra Silla, Manciuria, Mongolia e Giappone.
L'unica tomba aperta al pubblico è quella del "cavallo divino" (Cheonmachong), dove la camera di sepoltura non si trovava sottoterra ma è stata posta sul terreno e poi coperta da cumuli di pietra e fango. All'interno di questa tomba fu trovata una corona d'oro, tesoro nazionale n. 188 dal 1978."
Noi abbiamo visitato la tomba Cheonmachong che venne edificata tra il VI e il V secolo e fu l'ultima dimora di un sovrano sconosciuto della dinastia Silla. Venne riportata alla luce nel 1973. La camera tombale conteneva una bara in legno laccato la quale aveva oggetti di sepoltura tutt'attorno. Sono stati recuperati 11.500 artefatti dalla tomba. Il nome del tumulo sepolcrale (Cheonmachong) deriva da un dipinto ritrovato su un lembo di una sella in corteccia di betulla. Questo cavallo, noto nella mitologia coreana con il nome di Cheonma, ha otto zampe ed è dipinto con delle ali ai suoi piedi. Il ritrovamento degli ornamenti per cavalli nella tomba e il sacrificio di un cavallo alla morte del sovrano denotano l'importanza di questo animale nella società Silla e sottolinea il ruolo principale ricoperto dal re nello sciamanesimo praticato dalla popolazione. Sull'altro lembo della sella sono dipinti un cavaliere e la fenice.
Momento pranzo e vuoi farti mancare le costine piccanti? Sia mai! Tra l'altro all'uscita dal ristorante c'erano tre italiani col traduttore in mano e li abbiamo indirizzati allo stesso piatto ^O^ Uno di loro non era molto entusiasta e lo avrebbe voluto senza piccante, ma gli abbiamo detto che sarebbe stato impossibile. C'erano però altri piatti non piccanti da scegliere 😝
"La fortezza di Wolseong, chiamata anche Banwolseong ("fortezza a mezza luna") per via della sua forma, circondava il palazzo principale, residenza di tutti i re di Silla. Secondo il Samguk sagi "le mura sono state costruite e chiamate Wolseong nel 22º anno di re Pasa (80-112) e il re si trasferì lì nel settimo mese dell'anno". I muri della fortezza, di cui sono rimaste solo le rovine, erano stati costruiti con pietre e fango a nord, est e ovest, mentre l'estremità a sud era segnata da un ruscello e da un dirupo naturale. La porta che si trovava ad est conduceva al secondo palazzo più importante, quello del principe ereditario, chiamato anche Imhaejeon ("padiglione sul mare"). Questo complesso comprende anche a nord-est lo stagno artificiale di Wolji (Anapji come si chiamava anticamente, "stagno di oche e anatre") costruito dal re Munmu nel 674, e il Cheomseongdae, il più antico osservatorio astronomico ancora esistente in Asia orientale, che risale al VII secolo. Altre costruzioni nella zona a nord della foresta di Gyerim e intorno al distretto Seongdong-dong erano probabilmente palazzi aggiuntivi."
Resti della Fortezza Wolseong (si vedono le colonne nella foto sopra e in quelle sotto)
Proseguendo fino alla fine del parco si arriva al villaggio Hanok Gyo e alla casa storica di "Rich Man" Choe, Gyeongju, patrimonio culturale del folklore nazionale.
La casa storica del "Rich Man" Choe, è situata accanto al ruscello Namcheon, che scorre lungo il confine del sito del palazzo Wolseong. La famiglia del ricco uomo Choe era ampiamente ammirata dalla comunità locale non solo per la loro attenta gestione della loro enorme ricchezza per dodici generazioni, ma anche per il loro approccio etico alla vita e la loro pratica di noblesse oblige. Si sa che la casa è stata costruita intorno al 1779. In origine era una grande casa da 99 kan (un kan è lo spazio tra due colonne, circa 3,3 metri) composta da un munganchae (guardia), sarangchae (quartieri degli uomini), anchae (quartieri delle donne), un santuario di famiglia e un magazzino. La casa ha una serie di caratteristiche uniche, tra cui la posizione del santuario a ovest, piuttosto che rispetto al cast, della casa, e colonne e fondamenta relativamente basse, che si ritiene siano state progettate per esprimere venerazione per la scuola confuciana locale di Gyeongjuhyanggyo.
Il cartello dice: La storia di un piccolo contenitore di riso della ricca famiglia di Choi a Gyeongju
Come recita il motto della famiglia, la famiglia più ricca di Gyeongju “tratta gli ospiti con generosità”. A causa della tradizione familiare di trattare bene gli ospiti, molti ospiti sono venuti a visitare la casa della ricca famiglia a Gyeongju. Di conseguenza, il Sarangchae della casa dell'uomo più ricco era sempre pieno di ospiti, e c'erano casi in cui gli ospiti dovevano alloggiare nella vicina casa della servitù. A quel tempo, se prendevi una manciata di riso dal piccolo contenitore del riso della casa del ricco Choi e andavi a casa dei servi, i servi fornivano un posto dove dormire e dei pasti agli ospiti. Questo contenitore per il riso era una scatola di legno alta circa tre piedi per tre piedi e quattro piedi, con un foro rotondo di circa cinque pollici di diametro nella parte superiore. Se i clienti sono avidi e mettono le mani per prendere molto riso, le loro mani non cadranno, quindi non avranno altra scelta che prendere una quantità adeguata. La raccolta del riso era consentita una sola volta.
(Il contenitore del riso attualmente riprodotto è stato realizzato appositamente riducendone le dimensioni)
Finito il giro "obbligatorio" dei siti di interesse, abbiamo vagato a caso per la città e vi metto un po' di foto casuali.
Ora di cena, abbiamo provato spaghetti taiwanesi (ovviamente piccanti 👹) con una birra al mango ^O^ (che era anche buona!!!)
vi faccio notare quanto sono rossi...
Qui si è fatta una certa e come avrete capito abbiamo sfruttato la bella giornata e abbiamo camminato come pazzi ^O^, ma la soddisfazione a ogni angolo girato, a ogni stuzzichino assaggiato, a ogni acquisto fatto è stato come un'ambrosia dorata e appagante!
Buona notte, a domani!
ma che meraviglia di gioielli!!
RispondiEliminaVero? Stupendi! E pensa che non conoscono il nome del Re che è sepolto lì. Deducono sia un re per i tanti riferimenti nella tomba che sono stati trovati solo in altre tombe di re, ma non lo sanno di certo né conoscono il nome.
EliminaDavvero interessante tutta la parte antica e archeologica. Vorrei essere lì! 😍😍😂 Con quelle case sembra davvero di essere in un drama. Bello bello bello! (In modo assurdo, cit. 😂)
RispondiEliminaPrima o poi la città storica toccava ^O^ A me è piaciuta moltissimo, spazi enormi e verdissimi, parchi, templi, tombe, castelli e fortezze antiche.
EliminaI villaggi Hanok sono tutti molto curati e puliti e ti trasportano veramente nella loro epoca medievale. Poi in giro ci sono tantissime persone in hanbok (che noleggiano nei veri negozi in giro), l'abito tradizionale, e l'effetto è pazzesco!